Dopo musica, cinema e l’incontro Andrea Tarabbia, ad Aspettando Profondo Giallo arriva anche
il teatro.
Un nuovo appuntamento di avvicinamento al festival noir di Piacenza che andrà
in scena in questo primo fine settimana di novembre, e che stavolta ci porta al
San Matteo: stasera alle 21 arriva “Le
buone maniere: i fatti della Uno Bianca”.
Una rappresentazione che ci viene portata dalle Crisalidi in collaborazione con il Festival 50+1, e che ci lega strettamente alla prima serata dell’avvicinamento a Profondo Giallo, quella dove ai Musici per caso avevamo trovato Bologna Violenta con l’album del 2014 che portava proprio il titolo di “Uno Bianca”.
La storia criminale dei fratelli Savi è una lunga scia di sangue che ha segnato gli anni a cavallo tra il 1987 e i ’94 e prima in musica e ora a teatro, ci viene riportata in tutta la sua crudezza. In questo secondo caso sul palco troveremo Michele Di Giacomo, che allo stesso tempo è anche il regista, che con queste parole ha voluto presentare il suo spettacolo “Non è facile parlare dei fatti della Uno Bianca. Non è facile perché le vittime sono state tante, tanto il dolore e la paura. Quando si nomina la Uno Bianca, ancora cala un silenzio. A distanza di vent’anni abbiamo voluto rompere questo silenzio, perché le nuove generazioni sanno poco di questa tragica storia del nostro territorio. Io da romagnolo ho solo ricordi da bambino, ricordo mia zia che quando parcheggiava la sua Fiat veniva accostata dalla polizia, ricordo che mi teneva la mano e che scendeva la tensione. Con rispetto abbiamo voluto ricordare e raccontare, nell’unico modo in cui siamo in grado di fare: facendo teatro”.